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IL RUOLO DELLO PSICOLOGO NELLA PROMOZIONE DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

Updated: Nov 21, 2022

Il 20 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La data coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel 1989.



Questo documento composto da 54 articoli si basa su quattro principi fondamentali:


1. Il diritto alla parità di trattamento (art. 2)

Nessun bambino deve essere discriminato a causa del sesso, dell’origine, della cultura, della lingua, della religione, del colore della pelle, di una disabilità o delle sue opinioni politiche. Tutti i bambini hanno quindi gli stessi diritti enunciati nella Convenzione.


2. Il diritto al superiore interesse del minore (art. 3)

Quando occorre prendere decisioni relative ad un minore, il benessere dei bambini deve essere il criterio principale per operare delle scelte. Ogni decisione, dunque, deve privilegiare una crescita sana ed equilibrata del minore.


3. Il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6)

Ogni bambino deve avere accesso all’assistenza medica necessaria per la sopravvivenza, deve aver accesso all’educazione e istruzione necessaria per consentire il suo sviluppo globale e deve essere protetto da ogni forma di abusi e sfruttamento.


4. Il diritto alla partecipazione, all’ascolto e al rispetto delle opinioni del minore (art. 12)

Tutti i bambini, in quanto persone a pieno titolo, devono essere presi sul serio e rispettati. Ciò significa anche informarli su ciò che li riguarda in modo conforme alla loro età e coinvolgerli nelle decisioni.


Nel testo della convenzione emerge un’immagine dei bambini e degli adolescenti come individui agenti e attivi, ma anche vulnerabili. Infatti, la convenzione riconosce ai bambini il diritto di esprimersi, di essere ascoltati, di essere informati, di avere una vita privata e la possibilità di riunirsi con amici. A questo proposito, la psicologia dell’età evolutiva ha contribuito in maniera determinante all’individuazione del bambino come essere agente: uno dei più famosi studiosi dell’età evolutiva, Jean Piaget ha messo in luce come sia il bambino stesso attraverso la curiosità e l’interazione con l’ambiente a dare forma alle sue stesse strutture mentali. Dall’altra però, i bambini e gli adolescenti all’interno della Convenzione vengono riconosciuti anche come individui vulnerabili e pertanto da proteggere da abusi, violenze, sfruttamento, discriminazioni e da qualsiasi pericolo intra ed extrafamiliare. Anche in questo senso, la psicologia dell’età evolutiva ha avuto un ruolo determinante nel mettere in luce come eventi negativi e traumi nell’infanzia e nell’adolescenza possano portare nella maggior parte dei casi a traiettorie di sviluppo atipiche o a condizioni di malessere psicosociale in età adulta.


Qual è il ruolo dello psicologo nella promozione dei diritti all’infanzia e all’adolescenza?

Diritto alla salute (art.24)

Lo psicologo, in quanto operatore sanitario, si occupa principalmente di garantire ai minori il diritto alla salute. L’organizzazione mondiale della sanità, infatti, definisce la salute come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”. Compito dello psicologo è promuovere il benessere mentale di bambini e adolescenti offrendo loro uno spazio di ascolto all’interno di strutture pubbliche, private o attraverso lo sportello d’ascolto scolastico. Lo psicologo offre anche supporto ai genitori per sostenerli nel loro ruolo aiutandoli a individuare le strategie migliori per una crescita sana ed equilibrata del minore.


Diritto alla costruzione di una propria identità (art. 8)

Durante lo sviluppo, in particolare in adolescenza, i ragazzi e le ragazze devono affrontare il compito di costruire la loro identità. A questo proposito lo psicologo attraverso percorsi di educazione all’affettività e sessualità, attraverso percorsi di gruppo o individuali può aiutare gli adolescenti ad individuare e lavorare sull’immagine di sé, sull’autostima e sui valori che andranno poi a costruire l’identità.


Diritto di protezione da abusi e maltrattamenti (art. 19)

Rispetto all’art. 19, in cui viene sancito il diritto ad essere protetto da ogni forma di maltrattamento, abuso o sfruttamento da parte di chiunque, lo psicologo può essere d’aiuto attraverso percorsi di prevenzione al bullismo e cyberbullismo. Può anche sostenere donne e bambini maltrattati e vittime di violenza accogliendoli in centri appositi offrendo uno spazio di ascolto e rielaborazione di quanto accaduto.


Diritto di protezione (art. 20) e diritto ad essere ascoltato in caso di adozione (art.21)

Lo psicologo, insieme ad altri professionisti quali giudici, avvocati, assistenti sociali, tutori si occupa di garantire il diritto del minore ad essere accudito in maniera adeguata dalla sua famiglia oppure si occupa di individuare una famiglia adottiva che possa accogliere i minori in stato di abbandono. Lo psicologo in particolare si occupa di ascoltare il minore rispetto alla sua volontà o meno di essere accolto in una nuova famiglia.


Diritto ad essere difeso (art. 40)

Lo psicologo si occupa anche di supportare i minori accusati di reati attraverso percorsi di riabilitazione e di reinserimento all’interno della società.


Infine, lo psicologo che si prende cura del minore ha sempre un occhio di riguardo anche per gli adulti di riferimento in quanto il benessere fisico, mentale e sociale del minore difficilmente può essere separato dal benessere delle sue figure di accudimento.


"I diritti dei minori sono anche una mia responsabilità"

In occasione della giornata mondiale per i diritti all’infanzia e adolescenza, mercoledì 23 novembre mi rendo disponibile per effettuare un primo colloquio gratuito a bambini/adolescenti (previo consenso informato dei genitori) o alle loro famiglie.


Si prenderanno prenotazioni fino ad esaurimento degli spazi disponibili.


Dott.ssa Elisa Marveggio

Psicologa Età Evolutiva - Psicoterapeuta in formazione


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