In occasione della giornata mondiale del tennis andiamo a scoprire quali sono i problemi più comuni che un tennista può affrontare nel corso della sua carriera e come l’osteopata lavora con essi.
Il più conosciuto e il primo che viene in mente parlando di infortuni legati al tennis è sicuramente il “gomito del tennista”.
L’epicondilite, vero nome del “gomito del tennista”, è un infortunio che colpisce spesso i tennisti (da qui il nome popolare).
In realtà gli infortuni più frequenti nei tennisti sono quelli che colpiscono gli arti inferiori, poi vengono gli infortuni alla spalla e alla colonna, e solo dopo quelli al gomito!
Caratteristiche del tennis e cause di infortunio
Il tennis, non essendo uno sport di contatto, non viene considerato come uno sport pericoloso, ma i gesti tecnici che richiede e le modalità di gioco lo rendono uno degli sport con la più alta percentuale di infortuni per ore di gioco.
Questo perché i movimenti del tennis comprendono:
continui cambi di direzione
sprint veloci ed improvvisi
movimenti bruschi di arresto e ripartenza
colpi ripetuti
continue rotazioni della colonna
Fattori che vanno associati alla possibile lunga durata di una partita, non essendoci limiti di tempo e all’utilizzo di un singolo arto superiore.
A causa della combinazione di questi due fattori la qualità più importante richiesta ad un tennista è la condizione fisica.
Postura, appoggi plantari, tonicità ed elasticità muscolare, articolazioni libere e libertà di respirazione sono requisiti fondamentali per il tennista professionista o amatoriale.
Ma come facciamo ad assicurarci che tutte queste strutture lavorino correttamente?
Per questo si può chiedere consulenza ad un’osteopata.
Il trattamento osteopatico del tennista
L’osteopatia è una disciplina globale che non lavora unicamente su una specifica condizione dolorosa, ma si preoccupa di indagare tutte le strutture del paziente, valutandone lo stato di salute generale.
Prendiamo l’esempio di un tennista amatoriale che entra in uno studio osteopatico per un banale fastidio alla schiena dovuto ad una contrattura muscolare.
L’osteopata non si limiterà a lavorare unicamente sulla schiena sciogliendo la contrattura, ma si chiederà:
Perché la schiena si è contratta?
Come posso evitare che accada di nuovo?
Dopo essersi posto queste domande ed aver effettuato dei test su tutte le strutture, l’osteopata scopre la causa che ha scatenato il problema, che potrebbe essere ascendente, cioè che parte da una disfunzione dell’arto inferiore e risalendo passa dal bacino per poi arrivare alla schiena o discendente, cioè che parte da una “struttura superiore” come, ad esempio, una postura anomala del capo dovuta a un problema della vista e che per una serie di compensazioni arriva fino al punto dolente.
Quindi durante il trattamento prima andrà a risolvere la causa primaria, causa scatenante della comparsa della contrattura, e solo successivamente andrà a eliminare la tensione muscolare sulla schiena.
Questo approccio di tipo osteopatico ha due vantaggi:
aiuta il paziente ad eliminare il dolore per cui si era presentato nello studio
eliminando la causa scatenante riduce notevolmente la possibilità che il problema si ripresenti
I benefici dell’osteopatia nel tennis e nello sport
Quindi ora vediamo i 3 motivi per cui l’osteopatia può essere un valido alleato per chi pratica la disciplina del tennis, ma più in generale, per tutti gli sportivi:
Avendo una visione globale del corpo umano, l’osteopata si assicurerà che il vostro organismo sia nelle condizioni ottimali per affrontare lo sforzo fisico, in modo da ridurre notevolmente la probabilità che vi infortuniate
Attraverso dei test specifici, l’osteopata si assicurerà che ogni vostra regione corporea sia perfettamente in salute, in modo che sia efficiente al 100% e pronta a svolgere il gesto atletico desiderato: garantendovi una prestazione ottimale
Nel caso abbiate subito un infortunio recente, o abbiate qualche acciacco di vecchia data, l’osteopata si assicurerà di mettere il vostro organismo nelle migliori condizioni affinché possa svolgere adeguatamente il suo lavoro di autoguarigione, riducendo notevolmente i tempi di recupero per il vostro ritorno all’attività fisica
Per questo motivo le società sportive in Italia e nel mondo iniziano ad avvalersi dell’aiuto dell’osteopatia, infatti, da qualche anno a questa parte sempre più osteopati vengono inseriti nello staff tecnico di svariate discipline. Inoltre, sempre più persone che svolgono attività fisica in modalità del tutto amatoriale si rivolgono all’osteopata in caso di infortunio o anche solo per farsi dare una controllata prima di iniziare una qualche attività sportiva (per esempio prima di iscriversi in palestra).
Dott. Alessandro Poloni
Osteopata - Massoterapista
Comments