La progettualità riveste un ruolo molto importante nella vita della coppia, garantisce unitamente alla intimità e alla passione un ingrediente irrinunciabile per garantire la possibilità di lunga sopravvivenza della stessa. La progettualità non può essere unica, ma va trasformata, negoziata nel corso del tempo, anche a seconda degli eventi che la vita riserva.
Quando penso alla coppia è inevitabile che mi venga alla mente la formula 1+1=3…vi assicuro che non mi sto sbagliando. La coppia è molto più della unione tra le parti. Lui e lei insieme divengono un NOI. Una relazione entra in crisi quando viene a mancare il senso del NOI e la costruzione del NOI necessita di alcuni ingredienti fondamentali, senza i quali il NOI non può definirsi tale e il rapporto in essere non può definirsi una sana, autentica e profonda relazione d’amore.
Lo psicologo americano R.J. Sternberg, ha formulato la “Teoria triangolare dell’Amore”, concependo l’amore come un triangolo ai cui vertici si collocano tre componenti fondamentali: Intimità, Passione, Decisione/Impegno.
INTIMITA’
Per intimità si intende l’insieme dei sentimenti di vicinanza, unione, affinità e confidenza.
Alcuni comportamenti ci informano che esiste una intimità di coppia:
Il desiderio di contribuire al benessere materiale dell’altro,
Sentirsi felici con l’altro,
Avere una profonda stima dell’altro,
Darsi reciproca comprensione,
Poter contare sull’altro in caso di bisogno,
Condividere con l’altro il proprio mondo interno e le proprie risorse materiali.
Per arrivare a sviluppare l’intimità è necessario aprirsi totalmente all’altro abbattendo le proprie difese; questo fa capire quanto l’intimità si sviluppi con il tempo, lentamente e può anche regredire se fortemente minacciata.
PASSIONE
Per passione si intende un forte eccitamento psicologico e fisiologico, segnato da un intenso desiderio di unione con l’altro, cioè l’insieme di tutti quegli impulsi legati al romanticismo, all’attrazione fisica e al rapporto sessuale.
DECISIONE/IMPEGNO
Nella componente decisione/impegno convivono due aspetti, uno a breve e l’altro a lungo termine:
§ A breve termine: Decisione, cioè la volontà di amare l’Altro.
§ A lungo termine: Impegno, cioè la volontà di portare avanti la relazione affettiva attraverso una Progettualità comune, un costruire insieme.
La presenza di progettualità di coppia risulta essere un aspetto fondamentale e protettivo della salute della coppia.
Come la vita dell’individuo anche la vita di coppia ha la sua evoluzione. Per l’individuo è importante la prospettiva temporale, legata a tappe, obiettivi da raggiungere, un percorso da realizzare. Per la coppia è importante la progettualità condivisa.
Nella fase della costituzione, nella fase nascente, già sono presenti alcuni sogni condivisi, già ci si è confrontati sui temi principali: il volere o non volere figli, la carriera professionale, l’importanza del denaro, dove vivere, quali gli obiettivi che si ritiene importanti da raggiungere.
La progettualità fornisce una sorta di percorso psicologico, un cammino nel quale ci si sente immersi, per raggiungere tappe importanti, obiettivi che motivano e sostengono la persona nei momenti di maggiore fatica o di disorientamento.
La progettualità può cambiare, lungo il percorso gli elementi di realtà possono indurre la coppia a modificare la direzione, obiettivi che risultano irraggiungibili possono essere sostituiti da altri comunque desiderabili.
Talvolta la vita riserva eventi faticosi da accettare ed integrare e questi possono arrestare il processo di progettazione: si pensi alle coppie che scoprono di non poter avere figli, o alle coppie che vanno in crisi in seguito a terremoti finanziari; in questi casi i membri della coppia devono ritrovare un percorso comune dopo aver superato una fase traumatica vissuta in modo diverso da ognuno di loro.
Durante la mia attività professionale ho potuto osservare come nelle coppie che ritrovo in seduta il tema della progettualità venga un po’ sottovalutato. Nel tempo la coppia si evolve, come tutti i sistemi, ma non sempre l’evoluzione va nella direzione desiderata. I partner che inizialmente avevano “sposato” un progetto comune si ritrovano a viaggiare su binari paralleli che difficilmente trovano punti di contatto poiché corrono su binari differenti, troppo distanti per essere le colonne portanti di una struttura solida nel tempo.
In una coppia dove manca un progetto di vita, il desiderio sparisce, soprattutto nel partner che vuole “edificare”.
Spesso infatti, la rottura non avviene per mancanza di sentimento o di volontà, ma per mancanza di progetti, di condivisione. Senza questi elementi il rapporto, il NOI, non si evolve e dunque si blocca, si appiattisce con la noia, perde le sue sfumature nella solitudine, rischiando di implodere alla prima difficoltà o conflitto.
La terapia è una importante occasione di ridefinizione del NOI, poiché solo quando i partner raccontano le proprie emozioni, invece di fare la telecronaca o la lista delle questioni rispetto alla propria giornata vissuta, si dà rilevanza a sé e all’altro, perché lo si ritiene, nuovamente, in grado di ascoltare e sostenere creando un circolo virtuoso di condivisione. Se si riesce a condividere, si può anche fare il passo successivo, ossia ritornare a progettare.
Durante le terapie chiedo spesso alle coppie di ricominciare a progettare, dove per “progettare” non significa solo o principalmente progettare qualcosa di “grande” come una abitazione, un figlio, progettare è anche decidere insieme piccole azioni che informano circa l’importanza di ognuno per l’altro, del piacere dello stare insieme guardando al futuro con fiducia.
La progettualità fornisce una sorta di cammino psicologico, risveglia l’emozioni, crea movimento, fa evolvere la coppia, crea vicinanza, complicità e sintonia.
Condividere, confrontarsi, provare piacere e progettare, questi sono gli ingredienti per ricominciare a scegliersi.
Dott.ssa Elisabetta Oltolini
Psicologa e psicoterapeuta
Terapeuta EMDR
Counsellor Professional
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