Il sonno è uno dei fattori che influisce maggiormente sulla qualità di vita delle persone. Dormire e non solo, ma anche dormire bene, è essenziale per il nostro organismo. L'osteopatia può aiutare a migliorare la qualità del sonno. scopriamo come.
Il sonno è uno dei fattori che influisce maggiormente sulla qualità di vita delle persone. Dormire e non solo, ma anche dormire bene, è essenziale per il nostro organismo. Infatti, il sonno è una necessità biologica e fisiologica, un po’ come magiare o respirare. Senza dormire non si può vivere e, se questa funzione non viene assolta al meglio, non si può vivere bene.
Dormire male o passare notti insonni porta inevitabilmente a ripercussioni durante la giornata, o la veglia, ossia il momento in cui si svolgono tutte le attività quotidiane, quindi quando si dovrebbe essere maggiormente attivi sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista mentale.
In particolare, i disturbi del sonno provocano abbassamenti delle difese immunitarie, difficoltà di concentrazione, spossatezza e affaticamento, disturbi come stress, ansia e depressione, aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e invecchiamento precoce.
Negli ultimi decenni, forse in associazione ai ritmi di vita sempre più frenetici, l’incidenza dei disturbi del sonno è aumentata esponenzialmente. Si stima che in Italia circa 3 persone su 10 soffrano di queste problematiche, tra cui l’insonnia. Come appena accennato, si pensa che questo aumento sia legato ai ritmi sempre più insostenibili che la vita di tutti i giorni ci impone. Spesso, si pensa erroneamente di poter dormire meno per lavorare di più, ma questo crea nel tempo un circolo vizioso disfunzionale. Infatti, dormendo meno si verrà a creare uno svantaggio dal punto di vista lavorativo, essendo meno efficaci e produttivi.
Nel grande insieme dei disturbi del sonno troviamo: disturbi dell’inizio e del mantenimento del sonno e insonnie, disturbi da eccessiva sonnolenza (ad esempio la tendenza ad addormentarsi in situazioni poco appropriate), disturbi associati al sonno o a risvegli parziali, dette parasonnie (ad esempio il sonnambulismo), disturbi del ritmo sonno-veglia, o circadiano (ovvero, si dorme quando si dovrebbe stare svegli e viceversa).
Spesso i disturbi del sonno sono secondari a disturbi della sfera emotiva, basti pensare agli stati d’ansia persistenti. Ma, talvolta possono essere correlati a situazioni come l’ipereccitabilità fisica e neurologica, o a disordini fisici-patologici come stipsi, coliche addominali, reflusso gastro-esofageo o problematiche respiratorie.
Poco si sa, però, che l’osteopata può essere un valido aiuto alle persone interessate da queste problematiche.
L’osteopata può essere di supporto alla terapia medica per i disturbi alla base.
Ad esempio si possono utilizzare tecniche ed un approccio viscerale per migliorare le condizioni alla base dei disturbi del sonno che, come detto in precedenza, spesso riguardano la sfera castro-intestinale (reflusso gastro-esofageo o stipsi) o quella respiratoria (asma o apnee).
Ma, anche nei casi in cui l’origine dei disturbi del sonno sembra essere primaria. L’osteopata con il suo approccio globale alla persona, visione olistica, cercherà di andare a riequilibrare tutti quei sistemi che non lavorano al meglio, quindi disfunzionali, andando a riportare l’organismo in uno stato di benessere generale.
In particolare, risulta altamente efficace il riequilibrio del sistema cranio-sacrale. Con delle tecniche dolci e adatte a tutti, l’osteopata andrà a lavorare su tutte quelle tensioni a livello cranico e sacrale che influenzano direttamente il flusso del liquido cerebro-spinale e delle membrane che lo contengono, quindi andrà anche ad agire sul controllo neurologico del sonno.
Dott.ssa Martina Baroni
Osteopata
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