IL TEMA DELL’INFERTILITÀ DA UN PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO
La sofferenza derivante dalla scoperta di non poter avere figli, il senso di colpa e di inadeguatezza. Il complicato percorso della procreazione assistita o di adozione. Le ripercussioni sulle relazioni sociali e di coppia. Un breve excursus sul tema dell’infertilità da un punto di vista psicologico.
Figli e società
Socialmente, l'avere figli è da sempre considerata una tappa fondamentale del ciclo di vita dell’essere umano ed è per questo che, purtroppo molto spesso, le coppie che non desiderano mettere al mondo figli, ritardano questa scelta nel tempo o non riescono a portarla a termine, vengono additate e stigmatizzate dalla società.
Quando però non si sta parlando di un non-desiderio di genitorialità o di uno spostamento di questa scelta nel tempo, ma di una vera e propria difficoltà a procreare a fronte invece di un forte desiderio, questo può generare un’enorme ferita nella coppia, con conseguenze che vanno da sentimenti di disperazione e impotenza a senso di colpa e problematiche relazionali.
Questa crisi viene appunto ancor più aggravata dalla pressione sociale e familiare che circonda la coppia non-procreativa, facendola sprofondare ancor di più nei sentimenti di disperazione ed angoscia.
La forte e giudicante pressione sociale, inoltre, associata alla perdita della stima personale e alla vergogna, porta purtroppo la coppia a sperimentare una dolorosa solitudine, con conseguente difficoltà a parlare della propria condizione con amici e parenti e a ricercare supporto, rendendo la coppia ancor più sola nel proprio dolore.
Aspetti psicologici dell’infertilità
Le risposte emotive all’infertilità all'interno della coppia sono diverse: dal senso di colpa alla depressione, alla rabbia fino all'isolamento.
Quando una coppia riceve la diagnosi di infertilità si trova infatti ad affrontare una vera e propria crisi che investe l’area privata, sociale e relazionale.
Al momento della comunicazione della diagnosi, entrambi i partner sperimentano un vero e proprio stato di shock e disorientamento. Compaiono sentimenti di rabbia, vergogna, colpa e isolamento, che accompagnano stati depressivi e ansiosi. Si sperimentano un insieme di emozioni non facili da descrivere che corrispondono ad un vero e proprio lutto per la perdita del bambino desiderato. L’impossibilità di procreare, sia per l’uomo che per la donna, si lega spesso al vissuto di inadeguatezza fisica e psicologica, ci si percepisce come “difettati”, incapaci di poter raggiungere l’obiettivo più importante della vita e della coppia, quella tappa considerata così essenziale. L’emergere di stati depressivi e ansiosi è quindi un esito tutt’altro che improbabile.
Per quanto riguarda le differenze di genere, sia gli uomini che le donne possono sperimentare depressione, ansia, colpa e inadeguatezza in risposta alla diagnosi di infertilità, ma tendono a manifestare il loro disagio in modo molto differente. Dalle ricerche emerge infatti che gli uomini tendono a sopprimere e/o negare ogni reazione emozionale, mentre le donne sono inclini a credere di essere loro stesse la causa dell'infertilità, con conseguente maggior senso di colpevolezza e depressione.
Interventi psicologici per le coppie con problematiche di infertilità
La ricerca di una gravidanza può avere diversi esiti: dall’arrivo di un figlio dopo vari tentativi, alla decisione di intraprendere un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita; dalla decisione di perseguire la strada dell’adozione, all’accettazione di rimanere una coppia senza figli.
In qualsiasi esito si sfoci, per le coppie che affrontano le difficoltà dell'infertilità è opportuno che siano messi a disposizione degli interventi di sostegno psicologico, negli stadi iniziali soprattutto, ma anche per tutto il percorso di elaborazione della diagnosi.
Lo scopo principale del sostegno psicologico alle coppie infertili è che ricevano un adeguato sostegno emotivo e che possano far fronte in modo sano alle conseguenze di questa esperienza.
Se la coppia poi decidesse di ricorrere alla Procreazione Medicalmente Assistita, allora lo scopo diventerebbe quello di assicurarsi che comprendano le implicazioni delle loro scelte di trattamento.
È poi di estrema utilità un sostegno psicologico che possa aiutare la coppia a valutare se desidera o meno avere e crescere un figlio con cui non si ha un legame genetico, quindi nel caso in cui decida la strada dell’adozione.
Il sostegno psicologico alla coppia che sperimenta l’infertilità non è da intendersi solo nel setting classico psicologo-paziente. Anche semplici informazioni scritte o videoregistrate (ad esempio informazioni preliminari da offrire alle coppie su aspetti fisici, emotivi, psicologici delle tecniche di PMA) o degli spazi informativi adeguatamente strutturati possono fungere da supporto e sono utili per informare le coppie sugli aspetti medici, biologici e psicologici dell’infertilità, nonché per orientare a servizi e cliniche presenti sul territorio.
I gruppi di sostegno, poi, aperti a tutte le problematiche legate all’infertilità, hanno diverse funzioni benefiche per i partecipanti: alleviare l’isolamento, fornire sostegno emotivo, ridurre i livelli di ansia, esplorare i propri atteggiamenti rispetto a questa situazione ed aumentare l’autostima.
Le ricerche dimostrano che interventi psicologici mirati a ristrutturare i pensieri disfunzionali legati alla diagnosi di infertilità, possono aiutare la coppia a raggiungere un livello maggiore di benessere, anche nel caso in cui l’esito di un eventuale trattamento fosse negativo.
È importante quindi che la coppia sia supportata psicologicamente in questo lungo e difficile periodo, in cui sono presenti elevati stati d’ansia e depressione.
Conclusione
L’ infertilità sottopone la coppia ad alti livelli di stress, sia al momento della comunicazione della diagnosi sia durante la sua elaborazione.
Gli interventi di sostegno psicologico permettono di superare la crisi e promuovere le risorse e il benessere della coppia, oltre al fatto che le strade percorribili per diventare genitori e rimuovere quindi l’ostacolo al concepimento, richiedono premesse salde per essere iniziate.
Dott.ssa Valentina Terruzzi - Psicologa
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