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  • Writer's pictureCentro per la Persona e la Famiglia

COPPIA: LA SCELTA DEL PARTNER

Come si sceglie il partner? Segui i consigli proposti nell'articolo per conoscerti meglio e scegliere il partner adatto



“Capitano tutte a me questo tipo di persone?”

“Non riesco più a fidarmi di nessuno, tanto so già come va a finire”

“Non mi voglio più impegnare, troppo rischioso”

“Come ho fatto a sposarti?”


Capita spesso di sentire queste frasi dalle persone che ci circondano, durante un aperitivo o una cena tra parenti, e sono considerazioni raggiunte a seguito di innumerevoli delusioni e altrettanti tentativi. Vero, la vita e le esperienze possono invitare a pensare in questo modo carico di sfiducia e impotenza ma la buona notizia è che questo, che sembra apparentemente un capolinea, può essere trasformato in un nuovo punto di partenza.

Vi siete mai chiesti come si sceglie il partner? Se pensate che il destino li conduca nella vostra vita per caso allora state guardando solo una piccola parte della realtà e state anche parecchio sminuendo le vostre risorse.

Partiamo dall’inizio…. per scegliere un buon partner bisogna conoscere ed analizzare con un po' di attenzione alcuni aspetti e seguire i consigli che ora vi elenco. Questi punti servono semplicemente a farvi ragionare su come avete agito finora cercando di scovare qualche elemento utile per potervi allenare al cambiamento e sentirvi meglio:


1. Che tipo di relazione vuoi?

La prima domanda che ti devi porre è se stai cercando una relazione seria o disimpegnata, perché i criteri nella valutazione possono cambiare. L’aspetto a cui è necessario dare maggiore attenzione è la sincerità con se stessi e di conseguenza anche con gli altri. Se vuoi una relazione seria ma hai paura di viverla nascondendoti dietro al fatto che non ti vuoi impegnare rischierai soltanto di confermarti che non vale la pena impegnarsi perché quel tipo di relazioni non si evolvono e spesso finiscono proprio perché il partner non ha altri obiettivi.


2. Sai perché le tue relazioni precedenti non hanno funzionato?

Usa le esperienze precedenti per capire onestamente cosa può essere accaduto. Va bene che le persone giuste sono poche ma non può trattarsi esclusivamente di probabilità. Ci sarà pur qualcosa che tu puoi fare attivamente per velocizzare e affinare la ricerca, altrimenti rischi davvero di non trovare mai più la famosa anima gemella. Chiediti cosa hai cercato in queste persone, se quello che hai ricevuto ti ha fatto stare bene o male, come ti sei sentita/o. Insomma, gioca un po' al detective e cerca di comprendere cosa c’era di buono che val la pena continuare a ricercare nell’altro e cosa invece non vorresti più. Ricordati, questa è la nuova bussola che devi utilizzare la prossima volta che incontrerai qualcuno che ti piace.


3. Ti conosci sufficientemente bene?

Sembra una domanda banale, ma non tutti sanno rispondere: sai chi sei? quali sono i tuoi punti di forza e le tue fragilità? Sai quali sono i tuoi obiettivi di vita?

Le risposte a queste domande rappresentano invece la mappa su cui ti devi orientare per utilizzare correttamente la bussola (si, quella che hai creato al punto precedente!). Spesso le coppie si rompono perché si chiede al partner di soddisfare un bisogno antico, che si è costruito nelle esperienze e delle relazioni precedenti, spesso in quelle genitoriali. E’ come se incolpassimo qualcuno ingiustamente o gli chiedessimo di restituirci qualcosa che ha rubato qualcun altro. È quindi indispensabile sapere che non possiamo chiedere al partner di compensare qualcosa che non ha causato. I traumi o le brutte esperienze del passato creano spesso delle mancanze talmente forti che nessuno riuscirà a ricucire. Solo voi, grazie alle vostre risorse, o attraverso un percorso di psicoterapia che vi aiuti a identificarli e neutralizzarli, potrete fare i conti con il passato e dedicarvi finalmente al presente con spensieratezza.


4. Legge della risonanza:

attiriamo ciò che siamo predisposti a vedere nella realtà intorno a noi. In effetti questo conferma due cose: che potremmo attrarre sempre lo stesso tipo di persone, ma anche che si può disattivare il meccanismo che lo determina perché a determinarlo sei proprio tu!

Il concetto è molto semplice: se una persona ha bisogno di sentirsi ascoltata e sostenuta dall’altro perché la vita gli ha confermato di non essere importante per gli altri, andrà a ricercare qualcuno che tenderà a metterlo/a al primo posto. Tu ti chiederai cosa ci sia di sbagliato in questo meccanismo, ma la verità è che alla lunga non funziona. Il trascorrere del tempo e le esperienze di vita fanno in modo che la dinamica compensativa che ha unito la coppia non è più sufficiente, riemergono le insicurezze di base in ognuno dei partner e lentamente la coppia si scioglie. Come si evita questo processo? Andando a identificare e completare i pezzettini emotivi individuali che ci portano a ricercare nell’altro qualcosa che a noi manca per primi.


Ti riconosci in uno di questi quattro punti e vorresti comprendere meglio come ricercare il partner giusto per te? Prenditi il tempo insieme ad uno specialista per conoscerti meglio e comprendere ciò di cui hai bisogno, perché solo partendo da una maggiore chiarezza interna riuscirai a identificare intorno a te le persone con cui poter stare bene.


Dott.ssa Francesca Colzani

Psicologa Sistemico Relazionale Familiare

Terapista EMDR

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