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Writer's pictureCentro per la Persona e la Famiglia

SPORT IN ETA' EVOLUTIVA: PROMUOVE LA SOCIALIZZAZIONE E IL BENESSERE

Lo sport in età evolutiva è la giusta strategia per promuovere la socializzazione e un toccasana dopo un lungo periodo di stop forzato





Lo sport è stato un fedele alleato dell’educazione dei giovani fin dai secoli più remoti, un vero e proprio strumento di crescita soprattutto per i più piccoli.

I benefici che derivano dal praticare attività sportiva sin da bambini, sono molti: lo sport garantisce al corpo benessere e salute ma è anche in grado di sviluppare competenze sociali e relazionali, senso di cooperazione e leadership.

Praticare sport da bambini, ci fornisce un prezioso bagaglio di esperienze anche dal punto di vista piscologico; vediamo, nello specifico, quali sono i benefici principali che ne derivano.


Perché fare sport fin da piccoli? I benefici psicologici

Oltre a favorire lo sviluppo fisico e a migliorare le capacità coordinative e di movimento, per i bambini, lo sport, può essere anche un buon allenamento per la mente.

A livello psichico ed emotivo lo sport può rappresentare una vera e propria “prima palestra della vita” in grado di permettere ai più piccoli di imparare e comprendere il funzionamento del proprio corpo, di conoscere e riconoscere le sensazioni, emozioni, i suoi limiti e le sue risorse.

Consentire al bambino di sperimentarsi, conoscersi e comprendersi attraverso l’attività fisica individuale e di gruppo è sicuramente una fonte indispensabile di crescita, che consente di coltivare interessi, passioni ma anche relazioni significative.

Un’altra importante risorsa riguarda l’occasione di confronto con gli altri e di socializzazione che il praticare sport consente. Conoscere persone nuove, stringere relazioni, sperimentarsi come individui portatori di esperienze, carattere, vissuti emotivi è, senza dubbio, l’elemento più importante.

Questo incontro con l'altro, in un ambiente nuovo ma pur sempre protetto, arricchirà sicuramente il bagaglio emotivo del bambino, mettendolo per la prima volta a confronto con un ambiente diverso da quello conosciuto e al quale è abituato, consentendogli di mettersi alla prova e misurarsi con i propri limiti e con le proprie risorse.

Per quanto riguarda la sfera emotiva e caratteriale, lo sport può essere la scelta giusta per tutti: sia per i bambini che a scuola e a casa mostrano un carattere estroverso, sia nel caso in cui presentino comportamenti oppositivi o aggressivi e anche per quelli dal temperamento più introverso e che comunicano con gli altri in maniera timida e remissiva.


L’ambiente sportivo può anche essere visto come una rappresentazione mediata della futura vita sociale, pertanto, diventa un luogo in cui apprendere l'importanza del rispetto delle regole, non solo per ottenere un successo ma soprattutto per capire l’importanza di vivere in equilibrio con gli altri e in un clima positivo.

Negli sport di squadra, soprattutto, si comprende l’importanza e il rispetto dei ruoli, delle abilità proprie e altrui e dei relativi limiti. Ci si confronta e si imparano a conoscere le peculiarità di ogni compagno. Il confronto e l’osservazione dell’altro diventa essenziale al fine di comprendere se stessi e il proprio modo di stare in relazione.

Attraverso le prime esperienze sportive e sociali, infatti, i bambini inizieranno a sviluppare la propria personalità, a prendere contatto con le proprie difficoltà, risorse e, in generale, con le proprie emozioni.


L’importanza dello sport dopo mesi di “stop obbligato”


Soprattutto in questo periodo, dopo mesi di “fermo” a causa della pandemia, durante i quali i bambini hanno perso la possibilità di muoversi e fare sport come abitualmente e, soprattutto, di stare all’aria aperta, è fondamentale offrire loro spazi e tempi da dedicare a queste attività.

Il movimento fisico è importante e genera benessere a qualsiasi età, ma durante l’infanzia e l’adolescenza è assolutamente necessario per la salute non solo fisica ma anche psichica ed emotiva.

Mentre il corpo si muove, infatti, la mente apprende e le emozioni trovano una via di espressione semplice e naturale.

Mentre giocano e muovono il loro corpo i bambini allenano anche la loro autostima, scoprono di avere dei limiti ma anche delle doti e si confrontano con gli altri.

Le emozioni vissute sono tante e spesso intense: la gioia e il divertimento, la rabbia e la frustrazione, la competizione e la cooperazione, la fatica e la soddisfazione.

Dopo il difficile periodo che tutti, grandi e piccoli, hanno sperimentato in questi mesi con un grande carico di stress, il corpo chiede il suo spazio ed diventa essenziale per ritrovare equilibrio e serenità.



Dott.ssa Michela Gaudenzi

Psicologa clinica

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